Una sovraesposizione al cortisolo e ad altri ormoni legati allo stress come l’adrenalina, può aumentare il rischio di disturbi mentali come ansia, depressione, problemi di memoria e concentrazione e può causare malattie cardiache, aumento di peso, ipertensione e altri problemi di salute.
Inoltre, il contatto con la natura migliora la qualità del sonno, l’umore e le abilità cognitive, aiuta a ridurre la pressione sanguigna e allevia una serie di altri disturbi legati allo stress.
Eppure, fino a poco tempo fa, non era ben chiaro quanto tempo bisognasse trascorrere all’aperto per godere di questi benefici. Uno studio del 2019 ha finalmente svelato l’arcano: dopo soli 20 minuti al giorno (o due ore alla settimana) passati in mezzo alla natura, le persone riportavano uno stato di salute migliore rispetto a coloro che non erano usciti di casa.
Uno studio recente ha evidenziato i benefici di un contatto regolare con la natura soprattutto per le donne, anzitutto perché può fungere da via di fuga dalla pressione sociale e mediatica verso un preciso standard di bellezza femminile. Inoltre, trascorrere tempo all’aperto aiuta le donne a smarcarsi dall'aspettativa sociale di doversi assumere un carico di lavoro maggiore, rispetto agli uomini, in termini di cura dei figli e della casa. Tutto questo aumenta la loro felicità e autostima. Lo studio dimostra anche che le donne hanno bisogno di passare più tempo all'aperto per riuscire a percepire una riduzione significativa dei livelli di stress. Per questo, spiega la dott.ssa Nooshin Razani, direttrice del Center for Nature and Health presso l’Università della California, San Francisco (UCSF) le donne non dovrebbero considerare il tempo trascorso all’aperto come un lusso o un extra, ma come un loro diritto fondamentale, necessario per garantire la salute in generale.
Quindi, piuttosto che chiederci perché stare in mezzo alla natura fa bene alla salute di tutte e di tutti, dovremmo porci la domanda opposta, e cioè: cosa succede se non stiamo a contatto con la natura?
“Noi esseri umani ci siamo evoluti per stare all’aperto, eppure tendiamo a passare le nostre giornate al chiuso. Negli Stati Uniti è nato un movimento nazionale di medici che sostiene che il contatto con la natura è importante tanto quanto ridurre il consumo di alcol e tabacco: insomma, è un modo efficace per garantire uno stile di vita sano e attivo.”
Benessere fisico
Oltre agli indiscutibili benefici per la salute mentale, i ricercatori stanno individuando sempre più effetti positivi delle natura sulla salute fisica. Passando regolarmente del tempo in mezzo al verde, l’incidenza di diabete e mortalità per malattie cardiovascolari si riduce, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca si abbassano e il sistema immunitario funziona meglio. Di conseguenza, sono sempre più numerosi i medici che aderiscono a programmi che promuovono, anzi "prescrivono" il contatto regolare con la natura.
Ovviamente, la frequenza con cui il medico consiglia di uscire e recarsi nel verde può variare in base al paziente e alle sue condizioni. Un medico potrebbe, per esempio, consigliare di uscire per mezz’ora tre volte a settimana e richiedere una visita di controllo per monitorare i risultati. Quel che è certo è che, sempre più spesso, l’aria aperta e il contatto con la natura vengono riconosciuti come terapie a tutti gli effetti per prevenire e curare una serie di patologie come le malattie cardiache, l’ipertensione, il colesterolo alto e il diabete.